15 Gen Quando inizia a decorrere la prescrizione per il risarcimento danni da infortunio sul lavoro?
Per capire esattamente i termini entro cui un lavoratore può chiedere il risarcimento dei danni da infortunio sul lavoro, dobbiamo analizzare due aspetti fondamentali: la durata del termine e il momento da cui inizia a decorrere.
Il termine di prescrizione è di 10 anni, poiché si tratta di responsabilità contrattuale basata sulla violazione da parte del datore di lavoro dell’obbligo generale di protezione (art. 2087 c.c.) e degli obblighi specifici previsti dalla normativa sulla sicurezza.
🔍 Attenzione: questo termine è diverso sia dalla prescrizione triennale prevista per le prestazioni INAIL, sia da quella quinquennale degli illeciti extracontrattuali.
Ma quando inizia a decorrere questo termine decennale? La recente sentenza della Cassazione n. 20327/2023 ha cristallizzato due situazioni:
- Nel caso di illecito istantaneo (quando l’evento dannoso si verifica in un momento preciso):
- La prescrizione inizia dal momento in cui il danno diventa oggettivamente percepibile e riconoscibile dal lavoratore
- È come quando ci si taglia con un attrezzo: il momento dell’infortunio è chiaramente identificabile
- Nel caso di illecito permanente (quando l’esposizione al rischio continua nel tempo):
- La prescrizione inizia solo quando cessa definitivamente la condotta inadempiente del datore di lavoro
- Pensiamo ad esempio all’esposizione prolungata a vibrazioni o alla movimentazione continuativa di carichi pesanti
La Corte di Cassazione ha applicato questi principi in un caso concreto riguardante un lavoratore di E-Distribuzione che aveva sviluppato patologie per l’esposizione prolungata a movimentazione manuale dei carichi, vibrazioni, posture incongrue ed eventi climatici avversi.
Nel caso specifico, la Corte ha stabilito che il termine decennale non era decorso considerando che il rapporto di lavoro era cessato nel [data omessa] e l’azione legale era stata avviata nel 2015, preceduta da una lettera interruttiva inviata dal difensore alla società nel 2009.
⚠️ Come si interrompe la prescrizione verso il datore di lavoro? La prescrizione dell’azione di risarcimento verso il datore di lavoro si interrompe solo con:
- Una lettera di messa in mora indirizzata al datore stesso
- L’avvio di un’azione legale nei suoi confronti
🔍 Attenzione alla distinzione INAIL La richiesta di riconoscimento della malattia professionale all’INAIL interrompe esclusivamente la prescrizione triennale per ottenere l’indennizzo dall’Istituto, ma non quella decennale per l’azione risarcitoria nei confronti del datore di lavoro. Sono due azioni distinte con termini e modalità di interruzione differenti.
Questa interpretazione della Suprema Corte, bilanciando gli interessi in gioco, offre ai lavoratori esposti a rischi professionali che producono danni nel lungo periodo il tempo necessario per accorgersi della malattia e collegarla all’attività lavorativa svolta. Tuttavia, per una tutela efficace, è sempre consigliabile agire tempestivamente quando si manifestano i primi sintomi o si scopre l’origine lavorativa del danno, avendo cura di interrompere formalmente la prescrizione nei confronti del datore di lavoro, indipendentemente dall’eventuale pratica INAIL.