Corso di whistleblowing, terza parte
Per la serie “a volte ritornano”, ecco la terza ed ultima parte del minicorso di whistleblowing. Guarda su youtube Buona visione! Guarda su youtube...
16 Settembre, 2024Riduciamo il rischio che la società sia coinvolta in attività illecite, suggerendo adeguati modelli di organizzazione e gestione.
Quando c’è da realizzare un modello di organizzazione e gestione ai sensi del decreto legislativo 231/2001, noi ci siamo e mettiamo sul campo tutta la nostra pluriennale esperienza. Sfortunatamente molti imprenditori sentono parlare di modello 231 soltanto dopo che una Procura della Repubblica contesta alle loro aziende la responsabilità amministrativa.
Senza usare tecnicismi, possiamo dire che è una sorta di manuale delle istruzioni che regola il modo di operare della società affinché sia ridotto a un livello accettabile il rischio che la stessa società venga coinvolta in attività illecite a seguito di reati commessi da soggetti che la amministrano o che vi lavorano.
La società, infatti, può essere sanzionata in sede penale per reati non solo dolosi, per esempio, il riciclaggio e la corruzione, ma anche colposi come nel caso di un infortunio sul lavoro grave o di un reato ambientale.
È erronea convinzione che i modelli di organizzazione e gestione siano utili solo alle grandi imprese.
Grazie al modello ed alle procedure che lo compongono sarà possibile individuare il soggetto responsabile del reato e, così evitare il coinvolgimento della società e dei suoi amministratori.
Se esaminassimo le pesantissime sanzioni a cui può andare incontro la società, bisognerebbe piuttosto chiedersi per quale ragione il modello non sia ancora stato adottato. Le sanzioni sono di tipo pecuniario e interdittivo. Si aggiunge, di norma da subito, il sequestro del valore del profitto/vantaggio ipoteticamente realizzato.
Le sanzioni interdittive, quasi sempre presenti, sono:
• Revoca di permessi, licenze, autorizzazioni ambientali, iscrizioni all’Albo
• Revoca di finanziamenti ottenuti (con obbligo di restituzione)
• Interdizione ai rapporti (contratti) con la P.A.
• Revoca eventuali attestazioni SOA
• Interdizione dall’esercizio dell’attività d’impresa
• Comunicazione sugli organi di stampa sin dall’inizio delle indagini.
Deve essere confezionato su misura per la società come se fosse un vestito sartoriale. Per questa ragione i modelli scaricati da internet sono del tutto inefficaci e quindi non costituiscono alcuna garanzia per la società. Se il modello non è valido, la società viene evidentemente condannata.
No. Le certificazioni ISO (qualità ovvero sicurezza o ambientale) sono molto utili perché agevolano e accelerano la costruzione del modello, ma non bastano. I modelli delle ISO verranno adattati in chiave 231, al fine di avere un unico modello integrato in grado di fornire la prova di innocenza della società.
Il modello organizzativo, oltre ad essere per l’azienda una valida difesa per eventuali reati commessi all’interno della stessa e per la prevenzione dei reati medesimi, consente alla società l’ulteriore vantaggio di ottenere.
– rating di legalità
– riduzione del premio assicurativo INAIL
– pre-requisito per lavorare con partner commerciali e pubbliche amministrazioni.
Un Modello Organizzativo Gestionale (MOG) Sportivo, come previsto dall’art. 16 del D.lgs 39/2021, è un sistema strutturato di procedure e attività di controllo che le società e associazioni sportive dilettantistiche adottano per prevenire il verificarsi di abusi e maltrattamenti nei confronti dei minori e delle persone fisicamente o psicologicamente vulnerabili. Il MOG Sportivo include politiche di tutela, codici di condotta, procedure di selezione del personale, formazione specifica e meccanismi di segnalazione, al fine di creare un ambiente sicuro e protetto per tutti i partecipanti alle attività sportive.
Il Responsabile della prevenzione contro gli abusi in ambito sportivo ha i seguenti compiti principali:
I requisiti essenziali per questo ruolo includono:
L’implementazione efficace di un MOG Sportivo richiede i seguenti passaggi:
Se la vostra organizzazione necessita di assistenza nell’implementazione di un Modello Organizzativo Gestionale (MOG) 231 o Sportivo efficace e conforme alle normative vigenti, il nostro studio legale offre consulenza specializzata nella predisposizione dello stesso.
I nostri esperti sono pronti a guidarvi attraverso ogni fase del processo, garantendo una tutela ottimale per la vostra organizzazione e per quanti vi partecipano.
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