12 Apr In quali casi posso impugnare un testamento?
Se stai leggendo questa domanda, probabilmente ritieni di aver subito un torto, essendo stato escluso o esclusa da un testamento o avendo ricevuto meno di quello che potrebbe spettarti.
L’impugnazione di un testamento è un’azione molto seria e, pertanto, il primo consiglio che ti vorrei dare è quello di consultare un legale molto esperto della materia, il quale ti potrà rispondere solo dopo averti ascoltato attentamente ed esaminato eventuali documenti in tuo possesso.
Ogni caso, infatti, fa storia a sé perché la realtà è costellata di dettagli e particolari che possono sensibilmente cambiare le situazioni; il diavolo, si dice, sta nei dettagli!
Fatta questa doverosa premessa, devi sapere che un testamento può essere impugnato per tre categorie di vizi:
- Problemi che riguardano la capacità di intendere o di volere della persona che ha fatto testamento (tecnicamente denominato decuius). Allo stesso modo non può fare testamento chi ha perso la capacità giuridica (ad esempio l’interdetto) o ancora il soggetto sottoposto ad amministratore di sostegno.
La dimostrazione dell’incapacità di intendere o di volere è una prova complessa da dare, ma ci sono diverse circostanze da cui può emergere.
Il testamento è anche impugnabile se il testatore ha subito violenza fisica o morale cioè è stato costretto fisicamente o psicologicamente per scrivere un certo testamento.
- Problematiche che riguardano la forma del testamento soprattutto se si tratta di un testamento olografo. Il testamento è scritto di pugno, firmato e datato? La firma è autentica? Ci sono cancellature sulla data? Questi sono alcuni problemi che si possono riscontrare per quanto riguarda l’aspetto formale del testamento, ma ce ne sono molti altri che il legale a cui ti rivolgerai ti potrà chiarire.
- Problemi relativi al contenuto del testamento. Se sei il coniuge o un figlio della persona deceduta devi sapere che non puoi essere diseredato e che ti spetta di diritto una quota dell’eredità. L’entità della quota è determinata dal codice civile, in base al numero dei figli ed all’esistenza in vita del coniuge. Per far valere questa quota di diritto, devi, comunque, proporre l’impugnazione. I problemi che riguardano il contenuto del testamento, peraltro, possono essere numerosissimi: ad esempio un’errata identificazione di un bene, l’errata valutazione economica di uno dei beni lasciati ed ancora l’esistenza di donazioni in vita o vendite simulate o ancora donazioni indirette che possono cambiare tutti i valori.