14 Gen Come si calcola il risarcimento civile da infortunio
Il sistema italiano del risarcimento per infortunio sul lavoro è una struttura complessa che richiede una comprensione approfondita dei diritti del lavoratore e delle procedure di calcolo. Prima di iniziare, è fondamentale sottolineare che questa materia richiede necessariamente l’assistenza di un avvocato esperto della materia. Solo un professionista esperto può garantire la tutela completa dei diritti del lavoratore infortunato e assicurare un calcolo accurato del risarcimento.
La Casa del Risarcimento: Un Modello per Comprendere il Sistema
Per rendere più comprensibile il sistema del risarcimento per infortunio sul lavoro, possiamo immaginarlo come una casa con due stanze principali. Questa metafora ci aiuta a visualizzare meglio come si struttura il risarcimento danni nel diritto del lavoro italiano.
La Prima Stanza: Il Danno Patrimoniale nell’Infortunio sul Lavoro
In questa prima stanza troviamo tutti gli elementi che impattano direttamente sul patrimonio del lavoratore infortunato:
- L’angolo delle spese (danno emergente):
- Spese mediche e farmaceutiche
- Costi per terapie riabilitative
- Spese di trasporto per cure mediche
- Eventuali adattamenti dell’abitazione o del veicolo
- L’angolo dei mancati guadagni (lucro cessante):
- Perdita dello stipendio durante la malattia
- Riduzione della capacità di guadagno futura
- Perdita di opportunità lavorative
- Lo spazio della cinestesi lavorativa:
- Maggior fatica nello svolgimento del lavoro
- Usura accelerata dell’organismo
- Potenziale pensionamento anticipato
La Seconda Stanza: Il Danno Non Patrimoniale da Infortunio
Questa stanza racchiude tre componenti interconnesse del danno non patrimoniale:
- L’angolo del danno biologico:
- Lesioni fisiche documentate
- Compromissioni psichiche
- Invalidità permanente o temporanea
- L’angolo del danno morale:
- Sofferenza soggettiva
- Stress emotivo
- Disagio psicologico
- L’angolo del danno esistenziale:
- Modifiche delle abitudini di vita
- Impatto sulle relazioni sociali
- Compromissione della qualità della vita
Calcolo del Risarcimento: Un Esempio Pratico
Per coloro che vogliono approfondire come si “arredano” concretamente le stanze del nostro risarcimento, il metodo migliore è proporvi un esempio ipotetico. Faremo molti calcoli, leggeteli se avete voglia, ricordandovi comunque che di questo se ne occupa il vostro avvocato di fiducia.
Fase 1: Il Calcolo dell’Inabilità Temporanea
Nel nostro esempio, consideriamo un operaio specializzato di 40 anni che subisce un infortunio sul lavoro. Il periodo di inabilità temporanea si estende per 90 giorni totali:
- Primi 30 giorni: inabilità temporanea assoluta (100%) Indennizzo giornaliero: 100 euro Totale periodo: 3.000 euro
- Successivi 30 giorni: inabilità temporanea parziale al 75% Indennizzo giornaliero: 75 euro Totale periodo: 2.250 euro
- Ultimi 30 giorni: inabilità temporanea parziale al 50% Indennizzo giornaliero: 50 euro Totale periodo: 1.500 euro
Totale danno biologico temporaneo: 6.750 euro
Durante questo periodo, considerando una retribuzione mensile di 3.000 euro, il danno patrimoniale da mancato guadagno ammonta a 9.000 euro.
Fase 2: La Valutazione dei Danni Permanenti
Nella Stanza del Danno Non Patrimoniale:
- Invalidità permanente accertata del 18%: 90.000 euro (calcolata secondo le tabelle del Tribunale di Milano 2024)
- Personalizzazione del danno biologico: 18.000 euro (+20%)
- Quantificazione del danno morale: 36.000 euro
Nella Stanza del Danno Patrimoniale:
- Documentazione spese mediche: 10.000 euro
- Perdita capacità lavorativa specifica: 50.000 euro
Il Ruolo dell’INAIL nel Risarcimento
L’INAIL, come “secondo proprietario” della casa del risarcimento, riconosce:
- Indennità per il periodo di temporanea: 7.000 euro
- Indennizzo per danno biologico permanente: 60.000 euro
- Quota patrimoniale della rendita: 30.000 euro
Applicazione del Criterio delle Poste Omogenee
Il calcolo finale prevede la detrazione dell’indennizzo INAIL solo dalle voci omogenee:
- Temporanea:
- Risarcimento civilistico: 15.750 euro
- Indennizzo INAIL: 7.000 euro
- Differenza da liquidare: 8.750 euro
- Danno biologico permanente:
- Risarcimento civilistico: 108.000 euro
- Indennizzo INAIL: 60.000 euro
- Differenza da liquidare: 48.000 euro
- Danno patrimoniale permanente:
- Risarcimento civilistico: 60.000 euro
- Quota rendita INAIL: 30.000 euro
- Differenza da liquidare: 30.000 euro
- Danno morale:
- Risarcimento integrale: 36.000 euro (non soggetto a detrazione INAIL)
Risarcimento finale spettante al lavoratore: 122.750 euro
Nota Importante sui Valori Economici
È fondamentale precisare che tutti i valori economici citati in questo esempio (importi giornalieri, calcoli delle invalidità, spese mediche, etc.) sono puramente indicativi e utilizzati al solo scopo di illustrare il metodo di calcolo. Questi importi non sono in alcun modo collegati alle tabelle ufficiali di liquidazione del danno né costituiscono riferimento per casi reali. Ogni caso concreto richiede una valutazione specifica basata sulle tabelle di liquidazione aggiornate e sulle circostanze particolari dell’infortunio.
Conclusioni: L’Importanza dell’Assistenza Legale Specializzata
Così come ogni casa è unica, ogni caso di infortunio sul lavoro presenta le sue particolarità. La complessità del calcolo del risarcimento e la necessità di considerare molteplici variabili rendono indispensabile l’assistenza di un avvocato competente ed esperto della materia. Solo un professionista esperto può:
- Garantire una corretta quantificazione del danno
- Gestire efficacemente il rapporto con l’INAIL
- Assicurare il massimo risarcimento possibile
- Tutelare completamente i diritti del lavoratore infortunato
Il sistema del risarcimento per infortunio sul lavoro è progettato per garantire una tutela completa del lavoratore, ma richiede una gestione professionale per massimizzarne l’efficacia.