uomo ubriaco davanti a giudice

Guida in stato di ebbrezza: strategie di difesa

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Indice

  1. Introduzione
  2. Quadro Normativo
  3. Definizione di Stato di Ebbrezza
  4. Tasso Alcolemico e Sanzioni
  5. Accertamento dello Stato di Ebbrezza
  6. Effetti dell’Alcol sulla Guida
  7. Procedimenti Legali e Strategie di Difesa
  8. Misure Alternative all’Arresto
  9. Casi Particolari e Giurisprudenza Rilevante
  10. Recenti Sviluppi Giurisprudenziali
  11. Consigli Pratici e Prevenzione
  12. Conclusioni

Introduzione

La guida in stato di ebbrezza rappresenta un grave pericolo per la sicurezza stradale e costituisce un reato punito severamente dall’ordinamento giuridico italiano. Questa guida offre una panoramica completa e aggiornata sulla normativa, le sanzioni, le procedure di accertamento e le possibili strategie di difesa, includendo i più recenti sviluppi giurisprudenziali in materia.

Quadro Normativo

Il reato di guida in stato di ebbrezza è disciplinato principalmente dall’articolo 186 del Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992 e successive modifiche). La normativa ha subito diverse modifiche nel corso degli anni, con l’obiettivo di inasprire le sanzioni e introdurre misure alternative alla detenzione.

Definizione di Stato di Ebbrezza

Lo stato di ebbrezza si configura quando un conducente presenta un tasso alcolemico superiore ai limiti stabiliti dalla legge. Il tasso alcolemico viene misurato in grammi di alcol per litro di sangue (g/l).

Tasso Alcolemico e Sanzioni

La legge prevede sanzioni differenziate in base al tasso alcolemico rilevato:

  1. Da 0,5 a 0,8 g/l (art. 186, comma 2, lettera a):
    • Sanzione amministrativa da 543 a 2.170 euro
    • Sospensione della patente da 3 a 6 mesi
  2. Da 0,8 a 1,5 g/l (art. 186, comma 2, lettera b):
    • Ammenda da 800 a 3.200 euro
    • Arresto fino a 6 mesi
    • Sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno
  3. Oltre 1,5 g/l (art. 186, comma 2, lettera c):
    • Ammenda da 1.500 a 6.000 euro
    • Arresto da 6 mesi a 1 anno
    • Sospensione della patente da 1 a 2 anni
    • Confisca del veicolo (salvo appartenga a persona estranea al reato)

Sanzioni aggravate sono previste in caso di incidente stradale (aumento da un terzo alla metà) e per categorie specifiche come neopatentati, conducenti professionali e minori di 21 anni, per i quali vige il divieto assoluto di assumere alcol prima di mettersi alla guida.

Accertamento dello Stato di Ebbrezza

L’accertamento può avvenire attraverso diverse modalità:

  • Etilometro: È lo strumento più comunemente utilizzato. La Corte di Cassazione ha stabilito che, per essere valido, l’accertamento deve essere effettuato con due misurazioni a distanza di almeno 5 minuti l’una dall’altra (Cass. Pen. Sez. IV, sentenza n. 17463 del 24 aprile 2019).
  • Esame ematico: Può essere effettuato in ospedale, solitamente in caso di incidente o su richiesta dell’interessato. La Corte di Cassazione ha chiarito che l’esame ematico ha piena validità probatoria anche se effettuato per ragioni terapeutiche e non su richiesta della polizia giudiziaria (Cass. Pen. Sez. IV, sentenza n. 26108 del 13 giugno 2019).
  • Accertamenti sintomatici: In assenza di prove strumentali, lo stato di ebbrezza può essere desunto da elementi sintomatici come l’alito vinoso, l’andatura barcollante, o il linguaggio sconnesso. Tuttavia, questi elementi da soli non sono sufficienti per una condanna, ma possono giustificare l’obbligo di sottoporsi all’etilometro (Cass. Pen. Sez. IV, sentenza n. 30382 del 10 luglio 2018). Fai attenzione! Il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti è punito con le stesse sanzioni previste per la fascia più alta di tasso alcolemico (oltre 1,5 g/l).

Effetti dell’Alcol sulla Guida

L’assunzione di alcol compromette significativamente le capacità di guida, causando:

  • Rallentamento dei riflessi
  • Riduzione del campo visivo
  • Alterazione della percezione delle distanze
  • Sottovalutazione dei rischi
  • Aumento dell’aggressività

Questi effetti possono manifestarsi anche con tassi alcolemici inferiori al limite legale.

Procedimenti Legali e Strategie di Difesa

In caso di accusa di guida in stato di ebbrezza, è fondamentale elaborare una chiara strategia di difesa:

  • Verificare la correttezza della procedura di accertamento: eventuali irregolarità che un bravo difensore deve conoscere possono portare all’annullamento delle prove
  • Valutare la presenza di cause alternative: alcune patologie o l’assunzione di determinati farmaci possono influenzare il risultato dell’etilometro.
  • Considerare l’applicabilità della particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) nei casi meno gravi.

Misure Alternative all’Arresto

In alcune situazioni nelle quali il tuo difensore saprà consigliarti, affrontare il processo potrebbe non essere un’opzione saggia. In questo caso si prospetteranno ipotesi di definizione del giudizio alternative che possono comunque rappresentare delle valide strategie di difesa.

Ciascuna di queste soluzioni alternative ha proprie caratteristiche, specifici benefici e talvolta qualche aspetto non positivo da mettere sul piatto della bilancia prima di prendere una decisione.

Lavori di Pubblica Utilità

I lavori di pubblica utilità (LPU) rappresentano un’alternativa alla pena detentiva e pecuniaria per il reato di guida in stato di ebbrezza (art. 186, comma 9-bis del Codice della Strada).

Caratteristiche principali:

  • Durata: correlata alla pena sostituita, con un minimo di 10 giorni e un massimo di 6 mesi
  • Conversione: 1 giorno di arresto = 2 ore di lavoro
  • Svolgimento: presso Stato, Regioni, Province, Comuni o enti/organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria o volontariato
  • Benefici: estinzione del reato, riduzione alla metà della sanzione della sospensione della patente, revoca della confisca del veicolo

Casi in cui non possono essere richiesti i LPU:

  • Recidiva nel biennio (art. 186, comma 9-bis)
  • Guida in stato di ebbrezza con incidente stradale provocato dal conducente (art. 186, comma 2-bis)
  • Casi di particolare gravità, a discrezione del giudice.

La Corte di Cassazione ha chiarito che la richiesta di LPU può essere presentata fino all’apertura del dibattimento.

Messa alla Prova

Quando non conviene affrontare il processo e non è giuridicamente possibile accedere ai lavori di pubblica utilità, si può optare per la cosiddetta messa alla prova.

L’istituto della messa alla prova (art. 168-bis c.p.), infatti, può essere applicato anche al reato di guida in stato di ebbrezza. Prevede la sospensione del procedimento penale e lo svolgimento di un programma di trattamento che include:

  • Lavoro di pubblica utilità
  • Attività di volontariato
  • Condotte riparative
  • Risarcimento del danno (se possibile)

Durata massima: 1 anno per i reati puniti con pena pecuniaria o reclusione fino a 4 anni.

L’esito positivo della messa alla prova determina l’estinzione del reato. La Cassazione ha stabilito che può essere richiesta anche in caso di recidiva, purché non reiterata.

Casi Particolari e Giurisprudenza Rilevante

  • Guida in stato di ebbrezza su veicoli non a motore: La Cassazione ha stabilito che il reato si configura anche per la guida di biciclette (Cass. Pen. Sez. IV, sentenza n. 38878 del 26 settembre 2019).
  • Tolleranza dell’etilometro: È prevista una tolleranza del 5% a favore dell’imputato sui risultati dell’etilometro (D.M. 22 maggio 1990, n. 196).
  • Guida in stato di ebbrezza nel proprio cortile: Il reato si configura anche se la guida avviene in aree private, purché aperte all’uso pubblico.

Recenti Sviluppi Giurisprudenziali

  • Sentenze della Corte Costituzionale
    • Sentenza n. 88 del 2019: La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 222, comma 2, quarto periodo, del Codice della Strada, nella parte in cui non prevede che, in caso di condanna o patteggiamento per i reati di guida in stato di ebbrezza di seconda e terza fascia, il giudice possa disporre, in alternativa alla revoca della patente, la sospensione della stessa.
    • Sentenza n. 163 del 2022 La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 224, comma 3 del  Codice della Strada, nella parte in cui non prevede che in caso di esito positivo della messa alla prova, il Prefetto nell’applicare la sanzione accessoria della sospensione della patente, non ne dimezzi la durata.
  • Aperture della Corte di Cassazione
    • la Corte di Cassazione con sentenza   n. 3019 del 01.02.2024 ha stabilito che in caso di esito positivo della messa alla prova, il prefetto non possa disporre la revoca della patente di guida.

Consigli Pratici e Prevenzione

  • Utilizzare app o etilometri personali per una stima indicativa del proprio tasso alcolemico.
  • Designare sempre un guidatore sobrio quando si prevede di consumare alcol.
  • Conoscere i propri limiti e l’effetto che l’alcol ha sul proprio organismo.
  • In caso di fermo, mantenere la calma e cooperare con le forze dell’ordine, pur esercitando il proprio diritto al silenzio e all’assistenza legale.
  • Considerare l’utilizzo di servizi di trasporto alternativi (taxi, NCC, mezzi pubblici) dopo aver consumato alcol.
  • Una volta contestato il reato, concordare al più presto con il proprio difensore una chiara strategia di difesa.

Conclusioni

La guida in stato di ebbrezza rimane un reato grave con conseguenze significative. Tuttavia, i recenti sviluppi giurisprudenziali mostrano una tendenza verso un approccio più flessibile e individualizzato nella valutazione delle sanzioni, in particolare per quanto riguarda la sospensione della patente e la confisca del veicolo.

È fondamentale rimanere aggiornati su queste evoluzioni normative e giurisprudenziali, ma ancora più importante è adottare comportamenti responsabili per prevenire situazioni di rischio.



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