giovane donna davanti a pc con mani in faccia

Revenge porn: quello che devi sapere

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Revenge porn: analizziamo il reato

Il Revenge porn è la diffusione non autorizzata di immagini o video dal contenuto sessualmente esplicito. Spesso queste immagini o video vengono diffuse con lo scopo di umiliare o danneggiare la reputazione della vittima, che può essere un ex partner, un amico o un conoscente che ha avuto accesso alle immagini o ai video durante una relazione o un’intimità consensuale.

Inquadramento giuridico

In Italia, il reato di revenge porn è stato introdotto nell’ordinamento  con l’entrata in vigore del Decreto-Legge 7 settembre 2019, n. 101, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 12 novembre 2019, n. 126.

La legge sul revenge porn è stata introdotta a seguito di una serie di campagne e iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo argomento e a promuovere la tutela dei diritti delle vittime.

Il revenge porn è una forma di violenza di genere e può avere gravi conseguenze sulla vittima.

Precedentemente la fattispecie veniva trattata per lo più alla stregua della diffamazione on line; davvero ben poca cosa rispetto alla rilevante gravità del fatto.

La condotta criminosa è peraltro contigua ad altri reati come il cyberstalking previsto dall’art. 612 bis, il trattamento illecito di dati persoanali, la diffamazione aggravata e le molestie sessuali.

Trattamento sanzionatorio

La legge prevede pene severe per chi diffonde illecitamente immagini o video sessualmente espliciti di una persona senza il suo consenso,

Il minimo è 6 mesi di reclusione, il massimo  4 anni.

La pena può essere aumentata se il reato è commesso mediante l’utilizzo di mezzi di comunicazione di massa o di sistemi informatici o telematici, o se il reato è commesso in danno di una persona minorenne o incapace.

La legge,  inoltre, prevede il sequestro e la distruzione delle immagini o dei video diffusi.

Come denunciare il revenge porn: indirizzi e numeri utili

Se sei vittima di revenge porn o hai subito altre forme di violenza di genere, è importante denunciare il fatto alle autorità competenti.

In particolare puoi presentare denuncia presso le forze dell’ordine o segnalare il tuo caso presso i centri antiviolenza o i servizi sociali del tuo comune di residenza.

Per presentare denuncia, puoi recarti di persona presso gli uffici competenti o puoi presentare denuncia online attraverso il sito web del Ministero dell’Interno (https://www.interno.gov.it/it/denuncia-online) o attraverso la app “IO” (https://www.interno.gov.it/it/io-app).

Prevenire il revenge porn: proteggi la tua privacy online

Prevenire un reato non è mai semplice, talvolta impossibile.

Ci sono, tuttavia, alcune misure di precauzione che potresti prendere in considerazione per mitigare il rischio di cadere vittima di un reato così pesante.

Esistono diverse misure che puoi adottare per prevenire il revenge porn e proteggere la tua privacy. L’elenco che segue non ha ovviamente nessuna pretesa di essere esaustivo o risolutivo:

Evita di condividere immagini o video sessualmente espliciti con altre persone: anche se sei in una relazione intima o ti fidi della persona con cui condividi le immagini, non c’è mai garanzia che queste immagini non finiranno in mani sbagliate o che non saranno diffuse senza il tuo consenso.

Usa un software di sicurezza per proteggere i tuoi dispositivi e tienilo sempre aggiornato:

Utilizza password sicure per i tuoi account online: scegli password complesse e uniche per ogni account online e cambiale regolarmente per evitare che vengano compromesse.

Configura le impostazioni della privacy sui tuoi social network in modo da limitare la visibilità delle tue immagini e dei tuoi post. Il rischio è che immagini normale vengano manipolate per creare dei deep fake a sfondo sessuale.

Fai attenzione ai link e alle email sospette: non cliccare su link o  allegati di email sospette, poiché potrebbero essere utilizzati per ottenere accesso non autorizzato ai tuoi dati.

Attenzione anche al deep fake

L’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale come il deepfake può facilitare il revenge porn, rendendo più facile la manipolazione delle immagini per creare contenuti sessualmente espliciti falsi ma realistici.

Per prevenire il revenge porn, è importante limitare la diffusione di immagini personali sui social media e sulla messaggistica. È inoltre importante essere consapevoli del rischio del deepfake e delle sue possibili conseguenze.

Conclusioni

Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2021 sono state presentate in Italia circa 1.500 denunce per reati legati al revenge porn, con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.  L’assistenza di un avvocato penalista  esperto della materia può essere di grande aiuto non solo nella predisposizione della denuncia ed ai fini della costituzione di parte civile, ma anche nella raccolta delle prove attraverso tecniche di digital forensics, oltre che nella richiesta di cancellazione dai motori di ricerca dei video oggetto del reato.

 



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