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Cosa scrivere in un contratto di sviluppo web

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Preambolo

Molti sviluppatori, per scelta o per necessità, non utilizzano contratti scritti.  A volte, infatti, si ritiene che un contratto scritto possa in qualche modo infastidire il cliente. Tuttavia astenersi dal regolamentare per iscritto il rapporto contrattuale non è una buona scelta.

L’attività di creazione e sviluppo di un sito web o di un’applicazione è complessa ed articolata. Questa è una ragione più che sufficiente per doversi imporre e richiedere una descrizione  scritta dell’accordo raggiunto tra le parti. Un semplice preventivo con qualche noticina in calce, infatti, non può offrire le garanzie necessarie per lavorare in sicurezza e con serenità.

In questo pezzo cercheremo di darvi alcune dritte su quelle che a nostro giudizio dovrebbero essere le clausole essenziali di un buon contratto di sviluppo web.

Inquadramento giuridico

Un contratto di sviluppo web è un accordo con cui solitamente due parti regolano un rapporto tra un’azienda che necessita di servizi di sviluppo web (web design, servizi web, un’app web, miglioramenti o manutenzione) ed uno sviluppatore che può fornirli.

Se l’aspetto personale è prevalente, ad esempio quando lo sviluppatore è una ditta individuale, l’accordo può essere qualificato come un contratto d’opera intellettuale. Se, invece, il capitale, cioè i mezzi usati, prevalgono sull’aspetto personale, il contratto è molto più plausibilmente un appalto.

Dalla diversa qualificazione del contratto derivano effetti diversi, ragion per cui l’esatta identificazione è molto importante onde evitare di trovarsi in fase di esecuzione di fronte a conseguenze giuridiche inaspettate.

Oggetto

Per definire l’oggetto del contratto, ponetevi questa domanda domanda “Che cosa?”.

L’oggetto del contratto è il cuore dell’accordo perché descrive esattamente ciò che le parti si impegnano a fare.

Qui è dove dovrete elencare tutto ciò che farai per il cliente.

Sapere esattamente quello che si andrà a fare è fondamentale per un’esatta quotazione dell’attività. Ad esempio, molti sviluppatori Web sanno che eseguiranno test del browser. Accade che tale prestazione non sia menzionata, perché lo sviluppatore vi procede di default. Sennonché il vostro cliente potrebbe aspettarsi che i test siano svolti su diversi browser. O ancora, il cliente potrebbero aspettarsi che i servizi di web hosting facciano parte della tua offerta.

Chiarite, dunque, tutto fino a sfiorare senza farvi troppi riguardi:

  • indicate quali linguaggi di programmazione verranno utilizzati per sviluppare e implementare il sito (HTML, VRML, Java, Pearl, C++, Visual Basic, ASP, Flash, ecc.);
  • Evidenziate se sono inclusi e-mail,  e-commerce, statistiche o altre funzionalità

Chiarezza e precisione in questa sezione contrattuale dovranno essere il vostro mantra.

Servizi opzionali

Per restare sul tema dei servizi che andrete ad offrire, prestate molta attenzione ai servizi opzionali.

Anche qui gli esempi si sprecano; siate, dunque, tassativi nel precisare:

  • se state sviluppando un negozio di e-commerce, il numero dei prodotti che andrete ad elencare;
  • Qualsiasi correzione di bozze, qualora se stiate riprogettando un sito esistente, riutilizzando il suo contenuto, oppure quando alcuni testi ve li trasmette il committente;
  • Il servizio di ottimizzazione Seo;
  • Formazione

Assicuratevi di inserire nel dettaglio tutti i servizi e le funzioni incluse, ma non dimenticatevi di aggiungere che potrete prendere in considerazioni eventuali richieste aggiuntive per un corrispettivo extra che verrà concordato a tempo debito.

Costi per lo sviluppatore

Questa è una sezione piuttosto critica, quindi assicurati di pensarci attentamente. Qualsiasi contratto di sviluppo web dovrebbe includere tutti i dettagli di pagamento pertinenti. In particolare, quanto costerà esattamente il lavoro, oltre a pochi altri dettagli essenziali come:

Termini di pagamento

Il cronoprogramma dei pagamenti non può mancare. Lo diamo per scontato: le scadenze non sono efficaci se non si prevedono conseguenze negative per chi non le rispetta. Ne consegue che potranno essere previste clausole penali e clausole risolutive espresse. Qui il rischio è di scrivere clausole nulle se non sono redatte correttamente.

Precisate anche i sistemi di pagamento che intendete accettare. Se il lavoro dovesse comportare delle trasferte

I diversi tipi di pagamenti che puoi accettare.

Se il progetto dovesse comportare delle trasferte, prevedete la liquidazione dei relativi costi, così come tra gli extra potranno essere indicati altri esborsi per software di terze parti, o per l’acquisizione di servizi di web hosting e altre risorse non coperte dal preventivo iniziale.

Tempistiche e risoluzione

La realizzazione di un sito web o di una app può essere un’attività che dura per un periodo di tempo non breve. Usate lo strumento contrattuale per evitare di impantanarvi. Siate intransigente nel precisare le modalità con cui il committente dovrà collaborare, per quanto di competenze, nella realizzazione del progetto. Mi riferisco soprattutto alle situazioni che si vengono a creare quando il committente vi deve fornire alcuni materiali, testi o foto per esempio, o ancora alle situazioni in cui il committente dovrà approvare lo stato di avanzamento del progetto o prendere determinate scelte. Ecco, prevedete nel contratto delle scadenze precise onde evitare fastidiosi rallentamenti.

Responsabilità

Qui “la domanda delle cento pistole” a chi tocca, per esempio:

  • Chi è responsabile dell’ottenimento dei diritti su eventuali materiali di terzi e altri contenuti utilizzati nel sito?
  • Chi è responsabile dell’ottenimento del nome di dominio?
  • Chi è responsabile dell’inserimento del sito web nei vari motori di ricerca? La responsabilità è occasionale o continua?

Va bene, ci siamo capiti!

Ora però cominciate a declinare anche qualche limitazione di responsabilità. Un errore di programmazione è sempre possibile; ad esempio il black friday la promozione non si attiva. Ecco evitiamo che il committente ci imputi tutto il mancato guadagno del mondo.

Revisioni del progetto

Specialmente se il vostro lavoro di sviluppo include l’interfaccia o il design grafico, disciplinate con una clausola ad hoc la questione delle revisioni. Quante revisioni sono incluse? Dopo quante verrà richiesto un corrispettivo aggiuntivo?

Ne abbiamo già parlato, ma “repetita iuvant” e quando parliamo di revisioni, non possiamo non focalizzarci sui tempi di risposta del committente.

Le finestre di approvazione sono uno strumento particolarmente vantaggioso per garantire ai clienti un certo periodo di tempo per accettare il lavoro svolto. Ma se la finestra scade, game over: l’opera deve considerarsi automaticamente approvata. Il silenzio assenso va previsto e ciò va fatto con modalità che garantiscano la validità della clausola.

Proprietà intellettuale

Fate in modo che il vostro contratto di sviluppo web includa informazioni su chi dovrà considerarsi il titolare della “creatura”, cioè del lavoro finito. (in particolare, non lesinate clausole su loghi, immagini, database sottostanti, funzionalità e codice sorgente).

Se ci tenete, quindi, scrivete che in qualità di sviluppatori, rimarrete titolari della proprietà intellettuale. Ciò significa che, sebbene il cliente potrà trasferire a un nuovo fornitore e apportare modifiche all’app o al sito, non sarà in alcun modo autorizzato a farne copie o vendere parte del codice sorgente a qualcun altro.

Se, invece, deciderete di trasferire la proprietà intellettuale del codice al cliente, potrete riservarvi la possibilità di mostrarlo come parte del vostro portfolio.

Clausola di esclusiva

Alcuni clienti sono possessivi, vi desiderano tutto per se stessi. Scherzi a parte, se il cliente vuole una dedizione a tempo pieno al suo progetto, fate pesare la clausola di esclusiva.

Riservatezza

La clausola di riservatezza è sempre prevista tra contraenti seri. Tutte le informazioni, al di fuori di quelle escluse dalla clausola, dovranno rimanere riservate tra le parti.

Foro competente

Non dimenticherò mai di ripetere come la clausola di individuazione del foro competente sia tutt’altro che banale. Non date per scontato che il foro competente debba necessariamente essere quello più vicino alla sede della vostra azienda. Nella scelta del foro può essere utile fare considerazioni di altro tipo nell’ottica di avere una giurisdizione più favorevole. Un  professionista esperto della materia saprà consigliarvi in tal senso.

Conclusioni

Si potrebbe andare avanti all’infinito e ce ne sarebbe ancora da dire. La verità è che c’è un solo contratto perfetto ed è quello confezionato su misura per voi.



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