Cosa non può mancare in una licenza software

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Che cos’è un contratto di licenza software

Il contratto di licenza software è un contratto atipico e ciò significa che non è espressamente disciplinato dalla legge. In particolare è un contratto con il quale il titolare dei diritti su un programma informatico concede a terzi la possibilità di utilizzare il programma stesso.

Quando definisci l’ambito della licenza, poniti le seguenti domande:

  • Qual è il “Software” concesso in licenza? È un’intera piattaforma? O solo determinati servizi o funzionalità?
  • A chi viene concesso in licenza il software? A consumatori finali oppure ad aziende, o ancora ad entrambe le categorie di soggetti?
  • Ci sono restrizioni sull’uso del software? L’accesso al software è illimitato o limitato a un certo numero di utenti autorizzati (o “postazioni”)? L’ambito geografico è limitato o il suo utilizzo è consentito in tutto il mondo? La licenza è a tempo determinato o perpetua?
  • Il software è basato su cloud o on-premise, cioè va installato presso la sede del licenziatario?
  • Per quali scopi può essere utilizzato il software? Nei contratti B2B, ad esempio, l’uso del software è spesso limitato ai soli fini aziendali interni.

Quattro buone ragioni per procurarsi un contratto di licenza software

In linea di massima i motivi per procurarsi un contratto di licenza software sono quattro:

  • Prevenire gli abusi rispetto ad un uso non consentito del software
  • Mantenere in capo allo sviluppatore il diritto di proprietà intellettuale sul programma, pur concedendo l’utilizzo del software a terzi
  • Limitare la  responsabilità dello sviluppatore
  • Consentire allo sviluppatore la revoca della licenza in ogni momento

Quali clausole non possono mancare

Possiamo raggruppare le clausole tipiche di una licenza software in tre macro-categorie: le clausole concessorie, le clausole limitative e le clausole risolutive.

  • clausole concessorie: definiscono esattamente come il software deve essere utilizzato dal licenziatario e quindi: dove può essere installato (su pc, mobile, laptop), con quale frequenza, se può essere modificato, copiato, ridistribuito,
  • clausole limitative: si soffermano su ciò che non è consentito, quindi, di fatto, delineano gli usi che non sono previsti dalla clausole concessorie: possono, per esempio vietare la vendita del programma o ancora la copia, o l’utilizzo su più di un device etc. etc.
  • clausole risolutive: stabiliscono la risoluzione del rapporto per decorso della scadenza naturale o per mancato rinnovo della licenza o ancora in conseguenza di una violazione delle clausole concessorie o limitative.

Termini economici

  • Prezzo: puoi definirlo come una tariffa fissa o una tariffa fissa con canoni di manutenzione
  • Clausola di non esclusiva: se desideri concedere in licenza il tuo software a più soggetti, devi prevedere che i diritti non siano esclusivi.
  • Servizi di assistenza: i licenziatari software in genere si aspettano che il licenziante fornisca servizi di supporto software che normalmente sono oggetto di un contratto separato. Nondimeno talvolta le condizioni di tale servizio vengono descritte nel contratto di licenza del software o nel sito web al quale la licenza può rinviare con un link.
  • Clausole di riservatezza: non può sfuggire come la protezione della proprietà intellettuale passi anche attraverso il mantenimento di un certo livello di riservatezza laddove la divulgazione di determinate informazioni potrebbe agevolare la violazione del software da parte di terzi. Le clausole di riservatezza sono di estrema importanza soprattutto nella fase in cui il software abbia carattere di novità, rispetto a prodotti simili già sul mercato.
  • Clausole a tutela dei dati personali: la protezione dei dati personali è un “must have” in ogni tipologia di contratto ed ancor di più nei contratti informatici. La licenza, pertanto, dovrà assicurare che le parti coinvolte nel contratto gestiscano correttamente le informazioni personali in rispetto del Regolamento Europeo per la protezione dei dati e di tutte le altre regolamentazioni simili vigenti in altre aree.
  • Legge applicabile: lo ripetiamo sempre: la clausola con cui si opziona il Tribunale competente a decidere eventuali controversie non è banale. Non è scontato che il foro competente debba essere il Giudice del luogo in cui ha sede la tua azienda; potrebbe, infatti, essere più utile, a seconda dei casi, prevedere un diverso Tribunale;  questa è una scelta su cui un legale esperto della materia ti potrà consigliare.


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