12 Dic Sistemi di gestione a confronto con il modello 231
Oramai nota agli addetti ai lavori, la sentenza della Cassazione Penale n. 41768/2017 ribadisce la non sovrapponibilità della certificazione ISO 9001 ai Modelli di Organizzazione Gestione 231.
Il discorso, a parere dello scrivente, potrebbe essere ripetuto anche per tutte gli altri sistemi di gestioni che si fondano su norme diverse.
Secondo gli Ermellini, infatti, i modelli aziendali ISO UNI EN ISO 9001 non possono essere ritenuti equivalenti ai modelli richiesti dal d.lgs. n. 231 del 2001, perché non contengono l’individuazione degli illeciti da prevenire unitamente alla specificazione del sistema sanzionatorio delle violazioni del modello e si riferiscono eminentemente al controllo della qualità del lavoro nell’ottica del rispetto delle normative sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro o degli interessi tutelati dai reati in materia ambientale.
Poiché in un recente convegno mi è capitato di ascoltare che il modello 231/2001 in materia di sicurezza e salute dei lavoratori può essere costituito da un DVR e da un sistema sanzionatorio, vorrei, oltre che confutare tale tesi, evidenziare come nemmeno un sistema OHSAS 18001, accompagnato da un codice sanzionatorio, possa surrogare il Modello 231. Quest’ultimo, infatti, si avvale anche di flussi informativi verso e da un Organismo di Vigilanza che ha il compitato di vigilare sull’attuazione del modello, nonché di un Manuale di gestione costituito da una parte generale e da una parte speciale nonché da un Codice Etico.
Inoltre non si deve trascurare che, proprio per la sua natura esimente in materia penale, il Modello 231 si avvale di procedure che non possono essere equivalenti a quelle di altri sistemi di gestione, il cui scopo è ontologicamente diverso, quali, ad esempio il sistema OHSAS 18001 ovvero il sistema ISO 14001.
Vero è, invece, che la precedente adozione di tali sistemi potrà agevolare la realizzazione di un Modello di Organizzazione e Gestione 231 che, peraltro, dovrà perfettamente integrarsi con l’esistente, arricchendolo con le proprie specificità.